Nel corso del 2015 il Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale ha approvato il Rapporto di “Mutual Evaluation” del sistema antiriciclaggio italiano. L’esito della valutazione è da considerarsi complessivamente soddisfacente. Viene riconosciuto che il sistema è caratterizzato da un robusto quadro giuridico e istituzionale per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo; da una buona comprensione dei rischi; da un adeguato grado di cooperazione e coordinamento tra le autorità cardine del sistema; da una particolare efficacia del complesso apparato di segnalazioni, analisi e accertamento dei casi sospetti. La Mutual Evaluation ha esaminato nel dettaglio le caratteristiche e l’operatività della UIF riconoscendone la piena autonomia e indipendenza e la capacità di sviluppare i processi decisionali senza alcuna interferenza così come richiesto dai principi internazionali. Il giudizio è stato particolarmente positivo in tutti gli ambiti di attività della UIF, definita un’unità di intelligence finanziaria ben funzionante, dotata di idonee competenze e in grado di produrre analisi di elevata qualità che supportano validamente le indagini per riciclaggio, reati presupposto e finanziamento del terrorismo. Il Rapporto individua gli interventi necessari e fornisce indicazioni dirette a migliorare il sistema antiriciclaggio nazionale. L’Unità si è già attivata, nell’ambito del piano di azione definito dal Comitato di Sicurezza Finanziaria, per promuovere le iniziative che la riguardano.
Il 20 maggio 2015 è stata approvata la quarta Direttiva antiriciclaggio che allinea la normativa dell’Unione agli standard internazionali e alle raccomandazioni del GAFI aggiornate nel 2012. La disciplina europea ne risulta ulteriormente rafforzata, in particolare con riguardo alla valutazione del rischio di riciclaggio sovranazionale, nazionale e dei singoli soggetti obbligati, all’attività e ai poteri delle FIU, alla trasparenza delle informazioni riguardanti la titolarità effettiva di società e trust, alla garanzia della riservatezza dei dati. Il recepimento della Direttiva fornirà l’occasione per il superamento di alcune criticità presenti nel nostro ordinamento e per il suo ulteriore rafforzamento, dopo la recente introduzione nella legislazione nazionale della punibilità penale della condotta di auto-riciclaggio. Nuovi interventi sulla normativa europea sono suggeriti dall’emergenza generata dalla minaccia terroristica globale che ha imposto alla comunità internazionale di intensificare gli sforzi per migliorare la capacità dei paesi di prevenire e combattere il terrorismo e i canali del suo finanziamento. La rete internazionale delle FIU è divenuta un importante strumento per la raccolta delle informazioni relative a tale fenomeno, che devono essere condivise in maniera ampia, eliminando gli ostacoli alla collaborazione in ambito internazionale e favorendola all’interno dei singoli paesi.