Settembre 2018
Nel primo semestre del 2018 l'Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia ha ricevuto 49.376 segnalazioni di operazioni sospette, in linea con i risultati del periodo corrispondente del precedente anno. Si rilevano tuttavia differenze nella dinamica delle diverse categorie di segnalazioni: alla progressiva e continua riduzione della componente relativa alla voluntary disclosure, pari a 1.393 unità rispetto alle 3.800 del primo semestre del 2017, hanno fatto riscontro gli aumenti delle altre segnalazioni di riciclaggio (47.319 unità, pari a una crescita del 5,3 per cento) e di quelle relative al finanziamento del terrorismo (659 a fronte di 475, con un aumento del 38,7 per cento). Per entrambe le componenti si tratta in assoluto del maggior numero di segnalazioni acquisite nell'arco di un semestre.
L'aumento delle segnalazioni di riciclaggio è dovuto ai maggiori livelli di partecipazione al sistema segnaletico da parte di alcune categorie di soggetti diversi da quelli finanziari. Nel primo semestre del 2018 l'incidenza del comparto non finanziario è aumentata dal 7,5 del primo semestre del 2017 al 9,8 per cento per il contributo offerto, in particolare, dai notai e dai servizi di gioco. Tra le categorie di soggetti finanziari l'aumento più rilevante è stato registrato dagli istituti di pagamento e dai punti di contatto di prestatori di servizi di pagamento comunitari e ha interessato sia il comparto del riciclaggio sia quello del terrorismo con una crescita complessiva del 51 per cento, la cui incidenza sul sistema è passata dal 6 al 9 per cento.
Sotto il profilo della ripartizione territoriale si rileva l'incremento delle segnalazioni riferite a operazioni effettuate in Campania (da 5.898 a 6.152), in Emilia-Romagna (da 3.247 a 3.563), in Toscana (da 3.147 a 3.364), in Sicilia (da 2.603 a 2.963) e in Puglia (da 2.380 a 2.526). Il minor flusso segnaletico registrato per la Lombardia, che comunque si conferma al primo posto per numero di segnalazioni inoltrate nel semestre, è interamente riconducibile alla contrazione della voluntary disclosure solo in parte compensata dall'aumento delle altre componenti.
Nel periodo considerato l'Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 49.103 segnalazioni e ha adottato 23 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette ai sensi dell'articolo 6, comma 4, lettera c), del d.lgs. 231/2007, per un valore di complessivi 36,1 milioni di euro.
Nel semestre la UIF ha ricevuto 145 richieste di informazioni da parte dell'Autorità giudiziaria e ha inviato alla magistratura 230 note di risposta; le segnalazioni oggetto di acquisizione sono state 861.
L'assenza di avvii di procedure sanzionatorie amministrative per omesse segnalazioni di operazioni sospette è riconducibile alle modifiche al relativo regime apportate dal d.lgs. 90/2017 che influiscono sulle iniziative della UIF in materia, anche con riguardo alle contestazioni delle inadempienze rilevate dall'Unità.
In linea con un trend pluriennale di crescita della collaborazione internazionale, la UIF ha effettuato 581 richieste di informazioni a FIU estere, con un marcato aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le richieste vengono attivate soprattutto per esigenze di analisi di segnalazioni di operazioni sospette. Anche le richieste di collaborazione e le informative che pervengono alla UIF dalle controparti estere sono in progressivo aumento e diversificazione nelle forme e nelle tipologie, in sintonia con l'evoluzione dei fenomeni da approfondire e degli strumenti tecnici impiegati; nel semestre sono pervenute 1.095 comunicazioni.
Nel primo semestre del 2018 le Segnalazioni Antiriciclaggio Aggregate (SARA) hanno registrato una sostanziale stabilità, per importo e numero delle operazioni. L'incremento dei bonifici da e verso i paesi a fiscalità privilegiata o non cooperativi è dovuto in buona parte all'ingresso di Tunisia e, soprattutto, Serbia nella lista dei paesi ad alto rischio individuati dal GAFI.
Sulla base delle dichiarazioni ricevute dalla UIF, la quantità e l'importo dell'oro scambiato non hanno mostrato variazioni di rilievo rispetto al semestre precedente.
Nel corso del semestre, in attuazione della nuova normativa antiriciclaggio entrata in vigore il 4 luglio 2017, la UIF ha emanato le istruzioni sulle comunicazioni concernenti le operazioni sospette cui sono tenuti gli uffici di alcune Pubbliche amministrazioni; le Autorità di vigilanza hanno inoltre posto in consultazione disposizioni attuative per i profili di competenza.
A livello europeo, il 30 maggio 2018 è stata approvata la quinta direttiva antiriciclaggio, con disposizioni che modificano e ampliano la quarta. Alla Commissione europea è affidato il compito di monitorare l'adeguato recepimento delle nuove regole; essa stilerà periodici rapporti per la verifica, tra l'altro, della disponibilità di adeguate informazioni da parte delle FIU e dell'efficacia della collaborazione, a livello domestico e internazionale. Inoltre, la direttiva assegna alla Commissione il compito di valutare e proporre l'istituzione di un "meccanismo di coordinamento e supporto" che prefigura forme più avanzate di integrazione operativa tra le FIU.