Marzo 2018
Nel secondo semestre del 2017 l'Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia ha ricevuto 44.617 segnalazioni di operazioni sospette; alla progressiva riduzione delle segnalazioni di voluntary disclosure, pari a 2.312 unità rispetto alle 7.477 dello stesso periodo del 2016, va ascritto il decremento complessivo (-9,1 per cento) delle segnalazioni ricevute.
Al netto di tale componente, nel semestre le segnalazioni di riciclaggio sono lievemente aumentate rispetto a quelle pervenute nello stesso periodo dell'anno precedente (1,3 per cento); quelle relative al finanziamento del terrorismo si sono incrementate in misura significativa (506 a fronte di 314, con un aumento del 61,1 per cento).
Nel complesso del 2017, sono state acquisite 93.820 segnalazioni, con una riduzione, sempre connessa all'esaurirsi delle segnalazioni indotte dalla voluntary disclosure, del 7,2 per cento rispetto al 2016.
La flessione delle segnalazioni connesse con la procedura di regolarizzazione si è riflessa sui livelli di partecipazione al sistema segnaletico da parte delle banche e di alcune categorie di soggetti obbligati non finanziari, quali commercialisti, avvocati e studi associati o interprofessionali. Tuttavia nel secondo semestre del 2017, l'incidenza del comparto non finanziario è nel complesso aumentata dal 9,1 al 10,4 per cento in relazione all'incremento delle segnalazioni di riciclaggio inoltrate dai notai e dai prestatori di servizi di gioco.
Sotto il profilo della ripartizione territoriale si rileva l'incremento delle segnalazioni relative a operazioni effettuate in Sicilia (da 2.022 a 2.400), in Puglia (da 2.193 a 2.379) e in Calabria (da 1.201 a 1.312). La diminuzione registrata nelle regioni del Nord, anche in questo caso, riflette principalmente la contrazione delle segnalazioni connesse alla voluntary disclosure.
Nel periodo considerato l'Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi Investigativi 47.171 segnalazioni ed ha adottato 16 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette ai sensi dell'articolo 6, comma 4, lettera c), del decreto legislativo 231/2007, per un valore di complessivi 60,7 milioni di euro.
Nel semestre la UIF ha ricevuto 99 richieste di informazioni da parte dell'Autorità Giudiziaria e ha inviato alla magistratura 211 note di risposta; le segnalazioni oggetto di acquisizione sono state 661. Nell'ambito della collaborazione con FIU estere, la UIF ha ricevuto 1.294 richieste o informative spontanee e ne ha inoltrate 417, soprattutto per esigenze di analisi di segnalazioni di operazioni sospette.
Nel secondo semestre del 2017 è proseguito l'aumento dell'importo totale delle Segnalazioni Antiriciclaggio Aggregate (SARA), connesso con le modifiche del quadro normativo che hanno determinato il venir meno dell'esenzione dall'invio dei dati relativi alle operazioni dei clienti (intermediari) sottoposti ad adeguata verifica semplificata.
Sulla base delle dichiarazioni ricevute dalla UIF, la quantità di oro scambiato è rimasta sostanzialmente stabile, a fronte di un lieve calo dell'importo complessivo, legato alla riduzione delle quotazioni di mercato.