Settembre 2017
Nel primo semestre del 2017 l'Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia ha ricevuto 49.239 segnalazioni di operazioni sospette; rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente si rileva un lieve decremento (-5,3 per cento), da ricondurre al minor numero di segnalazioni connesse a operazioni di voluntary disclosure, passate dalle 13.621 unità del primo semestre del 2016 alle 3.806 del primo semestre del 2017. Al netto di tale componente, si è mantenuto significativo l'aumento delle restanti segnalazioni di riciclaggio (ragguagliatesi a circa 45.000, con un incremento del 18,1 per cento) e di quelle di sospetto finanziamento del terrorismo (475 a fronte delle 305 pervenute nello stesso periodo dell'anno precedente, con un aumento del 55,7 per cento).
La flessione delle segnalazioni connesse alla procedura di regolarizzazione si è riflessa in modo particolare sui livelli di partecipazione al sistema dei professionisti, specie commercialisti, avvocati e studi associati o interprofessionali, che sono passati dalle 3.453 segnalazioni del primo semestre del 2016, alle 308 del primo semestre del 2017. Di riflesso, risulta accresciuta (dall'86,7 al 92,5 per cento) l'incidenza delle segnalazioni trasmesse da intermediari finanziari e, in particolare, aumenta il peso degli Istituti di Pagamento che hanno effettuato 2.931 segnalazioni (6,0 per cento del totale, rispetto al 3,5 del primo semestre del 2016).
Sotto il profilo della ripartizione territoriale spicca il notevole incremento delle segnalazioni relative a operazioni effettuate in Campania (da 4.607 a 5.900) e in Calabria (da 926 a 1.348). La diminuzione registrata nelle regioni del Nord riflette principalmente, anche in questo caso, la contrazione delle segnalazioni connesse alla voluntary disclosure.
Nel periodo considerato l'Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi Investigativi 46.877 segnalazioni ed ha adottato 22 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette ai sensi dell'articolo 6, comma 7, lettera c) del decreto legislativo 231/2007, per un valore di complessivi 5,7 milioni di euro.
Nel semestre la UIF ha ricevuto 127 richieste di informazioni da parte dell'Autorità Giudiziaria e ha inviato alla stessa 218 note di risposta, trasmettendo 492 segnalazioni.
La collaborazione con le FIU estere si è mantenuta elevata, riguardando complessivamente 1.329 scambi informativi relativi a richieste e informative spontanee ricevute ed effettuate.
L'importo delle Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate (SARA) presenta un aumento rispetto al semestre precedente, da ricondurre al fatto che nel semestre in esame alcuni segnalanti hanno iniziato ad adottare prassi più ampie di registrazione delle operazioni di intermediari esteri residenti in paesi comunitari o considerati "equivalenti".
A partire da questo numero, il quaderno riporta, nella sezione b.5, i dati relativi alle dichiarazioni di operazioni in oro previste dalla L. 7/2000. Si tratta delle operazioni di importo pari o superiore a 12.500 euro aventi a oggetto oro da investimento o materiale d'oro a uso prevalentemente industriale (diverso dall'oro da gioielleria). Tali dichiarazioni sono rese in gran parte dagli operatori professionali in oro e dalle banche (cfr. Rapporto Annuale della UIF 2016, paragrafo 6.3).
La sezione d.1 riporta, tra l'altro, una sintesi del Report del 26 giugno 2017 della Commissione europea sulla valutazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e dei contenuti del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 90 di Recepimento direttiva 2015/849 (UE). I lavori collegati a quest'ultimo testo normativo hanno impegnato in maniera particolarmente intensa le risorse dell'Unità che ha contribuito all'elaborazione con proprie proposte e indicazioni.