Gennaio 2016
Classificazione JEL: E26, E42, G28, K42
Lo studio propone un modello econometrico per identificare le anomalie nell’utilizzo di contante a livello comunale, potenzialmente riconducibili ad attività criminali; l’analisi ha riguardato 6.810 comuni italiani nel 2010 (ultimi dati disponibili per alcune fonti esterne).
L’utilizzo del contante è misurato dalla quota dei versamenti in contante rispetto al totale dei versamenti a livello comunale: tale variabile, in linea con la letteratura esistente, risulta correlata negativamente con il reddito medio pro-capite e con indicatori di educazione finanziaria e di spessore del settore finanziario; emerge, invece, una correlazione positiva con misure locali di criminalità. Il modello, tenendo conto dei ‘fondamentali’ socio-economici e finanziari dell’uso del contante, consente di individuare i comuni con la maggiore incidenza di utilizzi anomali (non spiegati): sulla base dei risultati vengono calcolati indicatori comunali di esposizione al rischio di riciclaggio, anche con riferimento a specifiche categorie di reati.
Gli indicatori possono essere utili sia nell’orientare l’azione della UIF e delle altre autorità, sia nel supportare le valutazioni degli intermediari sulla rischiosità della propria attività.
Pubblicato nel 2018 in: International Review of Law and Economics, 56, pp. 105-121.