Marzo 2017
Nel secondo semestre del 2016 l'Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia ha ricevuto 49.071 segnalazioni di operazioni sospette, con un incremento del 12,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Alla fine del 2016, per la prima volta, le segnalazioni hanno superato le centomila unità: ne sono state acquisite, infatti, 101.065, con un aumento di oltre il 22,6 per cento rispetto al 2015. Su tale risultato hanno inciso significativamente le segnalazioni connesse a operazioni di voluntary disclosure che si sono ragguagliate nell'anno a 21.098, di cui 7.477 nel secondo semestre.
Sotto il profilo della tipologia di segnalante, gli intermediari finanziari hanno confermato il loro livello di contribuzione al sistema: da essi perviene infatti circa il 90 per cento delle segnalazioni. All'interno di tale categoria si rileva un aumento del peso degli Intermediari ex art. 106 del TUB e degli Istituti di Pagamento che hanno effettuato 4.260 segnalazioni (8,7 per cento del totale, rispetto al 5,7 del secondo semestre del 2015). Le Banche, nonostante abbiano trasmesso circa 4.300 segnalazioni in più rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, mantengono sostanzialmente la stessa quota sul totale complessivo (78,1 per cento).
Sulla partecipazione di alcune categorie di professionisti si rilevano gli effetti delle operazioni di voluntary disclosure: dopo la marcata crescita delle segnalazioni del secondo semestre 2015 e della prima metà del 2016, si registra un rallentamento nella seconda parte dell'anno; le segnalazioni effettuate da commercialisti e avvocati, sia singoli sia associati, sono passate dalle 2.542 e dalle 3.453, rispettivamente del secondo semestre del 2015 e del primo del 2016, alle 1.685 dell'ultimo semestre del 2016.
La voluntary disclosure si è riflessa anche sulla distribuzione territoriale delle segnalazioni, enfatizzando l'aumento nelle regioni del Nord, in particolare in Lombardia (25,1 per cento); la crescita è stata sostenuta anche in Emilia Romagna (22,3 per cento), Veneto (16,2 per cento), Piemonte (13,8 per cento). Appare degno di attenzione l'aumento di segnalazioni provenienti dalla Campania (30,5 per cento rispetto al secondo semestre 2015) non riconducibile all'effetto della voluntary disclosure.
Nel semestre è proseguita la crescita delle segnalazioni di sospetto finanziamento del terrorismo: ne sono state ricevute 314, a fronte delle 273 pervenute nell'intero 2015.
Nel secondo semestre del 2016 l'Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi Investigativi 51.652 segnalazioni (circa 7.400 in più rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente). Nell'intero anno sono state analizzate 103.995 segnalazioni.
Nel periodo considerato l'Unità ha adottato 14 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette ai sensi dell'articolo 6, comma 7, lettera c) del d.lgs. 231/07, per un valore di complessivi 11,7 milioni di euro.
Nel semestre la UIF ha ricevuto 122 richieste di informazioni da parte dell'Autorità Giudiziaria e ha inviato alla stessa 227 note di risposta, trasmettendo 595 segnalazioni.
La collaborazione con le FIU estere si è sensibilmente accresciuta e ha riguardato complessivamente 2.023 scambi informativi, relativi a richieste ricevute ed effettuate (1.708 nello stesso periodo del 2015).
Nel semestre in esame le Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate (SARA) sono aumentate in termini di importo rispetto al semestre precedente (l'incremento è riconducibile in misura significativa all'operatività in titoli del settore "Resto del Mondo - intermediari bancari e finanziari"). Risultano maggiori anche i bonifici in contropartita di paesi a fiscalità privilegiata o non cooperativi. Nel semestre sono pervenute le prime segnalazioni aggregate delle società fiduciarie ex art. 199 del TUF.