Il 2012 si è concluso con la ricezione di 67.047 segnalazioni di operazioni sospette, con un incremento, rispetto all’anno precedente, del 36,6%. Il numero di segnalazioni ricevute nel secondo semestre del 2012 ha registrato una lieve flessione rispetto al primo semestre dello stesso anno (da 34.296 a 32.751 segnalazioni).
Complessivamente, nel 2012, sono state analizzate e trasmesse agli Organi Investigativi 60.078 segnalazioni. Tale risultato, ascrivibile all’eccezionale incremento delle segnalazioni analizzate nel secondo semestre (45.851), è stato raggiunto grazie ad una più efficiente organizzazione dei processi operativi di trattamento delle segnalazioni, resa possibile anche dal sistema di raccolta e gestione “RADAR”, ormai definitivamente entrato a regime.
La quasi totalità delle segnalazioni ricevute concerne sospetti di riciclaggio (nel secondo semestre dello scorso anno sono state il 99,7% del totale, pari a 32.641 segnalazioni); quelle di sospetto finanziamento del terrorismo e dei programmi di proliferazione delle armi di distruzione di massa si sono mantenute su numeri esigui (110) e decrescenti su base annua (239 nel 2011, 192 nel 2012).
Gli intermediari finanziari hanno inviato nel semestre 31.492 segnalazioni. I professionisti e gli operatori non finanziari ne hanno inoltrate 1.259.
Tra il 2011 e il 2012, il numero di segnalazioni trasmesse da quest’ultima categoria di segnalanti è cresciuto notevolmente (492 segnalazioni nel 2011, 2.370 nel 2012). Ciò riflette principalmente il contributo dato dal notariato (195 segnalazioni nel 2011 rispetto alle 1.876 del 2012) nell’attività di interposizione nell’invio delle segnalazioni per conto dei propri iscritti.
È aumentato, rispetto al primo semestre del 2012, il numero dei soggetti - in prevalenza Banche - che hanno effettuato almeno una segnalazione (797); 654 soggetti hanno inviato meno di 21 segnalazioni, 130 ne hanno trasmesse più di 21 ma meno di 500. Solo 13 soggetti hanno effettuato più di 500 segnalazioni.
Relativamente all’origine del sospetto, continua ad essere predominante - per il comparto finanziario - la percentuale (67,6 %) di segnalazioni derivanti da “rilevazione di sportello”; diversi segnalanti indicano tale origine anche per le anomalie, individuate dai sistemi automatici, verificate nell’ambito delle “attività di sportello”. La “rilevazione sistemi automatici” è stata indicata quale origine del sospetto per il 10,4% delle segnalazioni. Il 13,5% delle segnalazioni trae origine, invece, da controlli effettuati dalle strutture centrali antiriciclaggio.
Il 31,3% delle segnalazioni trasmesse nel semestre da Banche e Poste presentano, secondo il giudizio degli stessi segnalanti, un rischio di riciclaggio alto e medio-alto.
Le segnalazioni di sospetto riciclaggio ricevute dagli intermediari finanziari provengono prevalentemente dalla Lombardia (19% del totale), dal Lazio (12%),dalla Campania (12%) e dall’Emilia Romagna (8%).
È proseguita intensa la collaborazione con l’Autorità Giudiziaria che, nel secondo semestre del 2012, ha inoltrato all’Unità 151 richieste di informazioni.
L’attività ispettiva e gli approfondimenti di segnalazioni di operazioni sospette hanno fatto emergere sia violazioni di possibile rilievo penale sia infrazioni di natura amministrativa: nel corso del semestre sono state avviate 32 procedure amministrative sanzionatorie e individuate 109 fattispecie di rilevanza penale tradottesi in 107 denunce ex art. 331 c.p.p. e 4 informative utili a fini di indagine.
È stato intenso anche lo scambio informativo con le FIU estere: per il tramite dei circuiti di scambio internazionali (Egmont e FIUNET) sono pervenute all’Unità 374 richieste di informazioni e ne sono state inoltrate 118, delle quali 70 per rispondere ad esigenze dell’Autorità Giudiziaria e 48 per l’analisi finanziaria delle segnalazioni.