Nel primo semestre, le segnalazioni di operazioni sospette (infra, SOS) hanno continuato a registrare una crescita sostenuta: l’UIF ha ricevuto più di 23.800 segnalazioni con un incremento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di oltre il 57 per cento.
Sull’intensità di tali flussi, così come sulla qualità e sulla tempestività delle SOS, dovrebbe dispiegare effetti significativi l’integrale revisione del sistema di segnalazione, completata nel maggio scorso. Il 4 maggio 2011 l’UIF - in attuazione dell’articolo 6, comma 6, lettera e-bis), del D.Lgs. 231/2007 - ha emanato le istruzioni sui dati e le informazioni che devono essere contenuti nelle SOS. Il nuovo schema di segnalazione - uniforme per tutti i segnalanti e basato sull’utilizzo del canale telematico – rende disponibili in forma strutturata una maggiore quantità di informazioni rispetto al passato. I segnalanti sono chiamati a descrivere in modo più accurato e completo le operazioni e i soggetti (nonché i rapporti e i legami fra gli stessi), qualificando anche i motivi del sospetto. La maggior ricchezza e strutturazione delle informazioni disponibili consentirà di elevare ulteriormente il livello delle analisi e degli approfondimenti delle SOS.
L’ulteriore affinamento del sistema dipenderà anche dalla sensibilità dei segnalanti nell’individuare e valutare adeguatamente gli elementi di sospetto insiti nelle operazioni. Sotto questo profilo, gli indicatori di anomalia elaborati e proposti dall’UIF rappresentano un utile strumento a disposizione degli operatori. Con decreto del 17 febbraio 2011, il Ministero dell’Interno ha diffuso gli indicatori destinati agli operatori non finanziari. Alla stessa logica degli indicatori rispondono anche gli schemi e modelli di comportamento anomalo sul piano economico e finanziario predisposti e diffusi dall’UIF; in questo ambito, nel semestre, l’Unità ha richiamato l’attenzione degli operatori, con apposita comunicazione, sull’operatività connessa con le frodi nell’attività di leasing. L’UIF promuove il dialogo con i soggetti obbligati, sia in sede di approfondimento finanziario delle SOS, sia nelle occasioni pubbliche di formazione e di dibattito cui essa partecipa. Il confronto sui principi ispiratori e sui profili applicativi della normativa vigente agevola il corretto adempimento degli obblighi antiriciclaggio.
Permane intensa la collaborazione con gli Organi investigativi e l’Autorità Giudiziaria. Cresce, in particolare, la consapevolezza del contributo che può rivenire all’attività investigativa e processuale dalle SOS, arricchite e integrate grazie agli approfondimenti finanziari condotti dall’UIF e agli scambi informativi intrattenuti con le omologhe autorità estere.
L’attività di analisi finanziaria, condotta su base sia cartolare sia ispettiva, consente non solo di denunciare alla Magistratura i fatti di possibile rilievo penale, ma anche di rilevare infrazioni di natura amministrativa. Sotto questo profilo, l’UIF ha avviato nel semestre ben 41 procedimenti sanzionatori (a fronte degli 11 avviati nel corrispondente periodo dello scorso anno), trasmettendo i relativi verbali al Ministero dell’Economia e delle Finanze per il completamento dell’istruttoria in contraddittorio con gli interessati e per l’eventuale quantificazione e irrogazione delle sanzioni.
A distanza di oltre tre anni dalla sua istituzione, il ruolo dell’UIF nel sistema italiano antiriciclaggio può considerarsi ormai consolidato. Il bilancio, ampiamente positivo, dell’attività svolta costituisce uno stimolo ulteriore, per l’Unità, a continuare a offrire - anche attraverso la ricerca delle più proficue forme di collaborazione con le altre autorità competenti e con i soggetti obbligati - un contributo specializzato all’affinamento delle regole e delle prassi operative.