Settembre 2022
Nel primo semestre del 2022 la UIF ha ricevuto 74.233 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento rispetto a quelle pervenute nel periodo corrispondente del precedente anno (+5,9 per cento); l'incremento segna un ritorno all'andamento rilevato nel triennio 2018-20.
Il maggiore contributo all'incremento delle segnalazioni è riferibile agli operatori bancari e postali che, dopo due anni di continua riduzione, hanno aumentato l'incidenza al 58,1 per cento (56,0 per cento nel primo semestre 2021); il comparto finanziario non bancario ha invece registrato una contrazione nel numero di segnalazioni inoltrate soprattutto imputabile al minore apporto degli IMEL e degli IP. Tra i segnalanti appartenenti al comparto non finanziario, il contributo segnaletico più elevato è ascrivibile ai prestatori di servizi di gioco, a cui è riferibile il 6,6 per cento delle segnalazioni del semestre.
Nel periodo considerato l'Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 72.658 segnalazioni (+5,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021) e ha adottato 19 provvedimenti di sospensione per un valore di complessivi 3,4 milioni di euro.
Dai dati S.AR.A. emerge, rispetto al secondo semestre 2021, un consistente aumento degli importi complessivi dei versamenti e dei prelevamenti (rispettivamente +12,1 per cento e +11,3 per cento), in linea con il rafforzamento della crescita dell'economia italiana nella primavera.
Il valore dell'oro scambiato nel semestre risulta in forte aumento sia rispetto al corrispondente semestre del 2021 (+17,7 per cento) sia rispetto al semestre precedente (+18,6 per cento).
Nel primo semestre 2022 le richieste di informazioni da parte dell'Autorità giudiziaria e le risposte fornite dalla UIF, dopo due anni di notevole incremento, tornano ai livelli precedenti la pandemia; si riduce anche il numero delle segnalazioni di operazioni sospette trasmesse all'A.G.
Si conferma la tendenza all'incremento degli scambi con FIU estere. In particolare, il flusso delle segnalazioni cross-border ricevute dall'Unità registra un aumento considerevole (37.097 a fronte dei 13.990 del primo semestre 2021, con un incremento del 165,2 per cento).
Nell'ambito del programma di sanzioni economiche varato dall'Unione europea a seguito dell'invasione dell'Ucraina, la UIF è stata delegata alla raccolta dei dati riguardanti i depositi di cittadini russi e bielorussi.