Prosegue, a ritmi sostenuti, la crescita del flusso di segnalazioni di operazioni sospette. Nel
primo semestre 2010, le segnalazioni pervenute alla UIF sono state oltre 15.100 con un aumento
del 52 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questi dati sembrano testimoniare che nel sistema finanziario del nostro Paese sta
effettivamente affermandosi una cultura della prevenzione. La conoscenza della clientela, il
costante monitoraggio dei rapporti, la “catena informativa” innescata dalle segnalazioni di
operazioni sospette costituiscono presidi fondamentali per contrastare i rischi di contaminazione
dell’economia legale da parte di quella criminale e la conseguente alterazione dei meccanismi
concorrenziali a danno delle imprese virtuose.
I dati sulla collaborazione “attiva” individuano ancora una volta nelle banche e in Poste
Italiane SpA le categorie di soggetti da cui proviene la quota maggiore di segnalazioni. Ai fini del
corretto funzionamento dei presìdi antiriciclaggio, è essenziale che si accresca il coinvolgimento
degli operatori non finanziari e dei professionisti, il cui contributo permane ancora scarso.
Anche l’attività di approfondimento finanziario ha evidenziato dinamiche particolarmente
rilevanti: nel semestre, la UIF ha trasmesso agli organi investigativi oltre 12.500 segnalazioni (con
un incremento del 41 per cento rispetto al corrispondente semestre del 2009). Cresce la
consapevolezza del contributo reso dalle segnalazioni di operazioni sospette al buon esito di
indagini e di procedimenti penali di rilievo.
Nel semestre la UIF ha condotto 12 ispezioni e ha segnalato all’Autorità Giudiziaria 103
fattispecie di possibile rilevanza penale. In particolare, sono state presentate 92 denunce ai sensi
dell’art. 331 c.p.p. e 11 informative utili a fini di indagine.
Grazie anche agli scambi informativi con le FIU estere, con l’Autorità Giudiziaria e con le
Autorità di vigilanza di settore, la complessa rete di relazioni istituzionali a livello nazionale e
internazionale si consolida e assume un ruolo determinante perchè il sistema antiriciclaggio possa
perseguire fattivamente l’obiettivo della sana e ordinata crescita del sistema economico e
finanziario del nostro Paese.