Russian Elites, Proxies and Oligarchs Task Force (REPO) - Russia-Related Illicit Finance and Sanctions (RRIFS) FIU Working Group Russia Sanctions Evasion Global Advisory - 9 marzo 2023

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Il 9 marzo 2023 il Gruppo di Lavoro intergovernativo Russian Elites, Proxies, and Oligarchs Task Force (REPO), istituito per prevenire l'accesso al sistema finanziario da parte dei soggetti designati per l'applicazione di sanzioni economiche (vi partecipano Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, nonché la Commissione europea) e supportato dal Russia-Related Illicit Finance and Sanctions FIU Working Group - RRIFS, al quale partecipa la UIF, ha adottato il comunicato "Russia Sanctions Evasion Global Advisory". Il documento richiama le principali forme di violazione delle misure restrittive emerse e formula alcune indicazioni per assicurare maggiore efficacia al sistema sanzionatorio.

Per sottrarsi ai vincoli sanzionatori viene fatto ricorso all'intestazione fittizia di beni o società, spesso contestuale al listing, a familiari, soggetti con altri stretti legami e, talvolta, professionisti. Particolarmente esposto al rischio di riciclaggio di proventi illeciti di provenienza russa, anche attraverso soggetti interposti, è considerato il settore immobiliare. A tal fine, si conferma il ricorso a complesse strutture societarie e trust, frequentemente stabiliti in giurisdizioni con regimi fiscali vantaggiosi e legislazioni favorevoli sotto il profilo della segretezza. Prassi di aggiramento dei divieti di importazione sono state riscontrate nella "triangolazione" realizzata con il passaggio delle merci in giurisdizioni di transito e con la falsificazione di fatture e documenti di trasporto.

Per l'efficace applicazione delle misure restrittive il Comunicato richiama la centralità del corretto adempimento degli obblighi antiriciclaggio previsti dagli standard internazionali e dalle legislazioni nazionali. In particolare, viene sottolineata l'importanza di aggiornare costantemente la valutazione dei rischi di violazione delle sanzioni, adeguare i processi di adeguata verifica e raccolta delle informazioni nonché il controllo delle transazioni e della documentazione giustificativa sottostante.