La valutazione del sistema italiano di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo

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Il Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale (GAFI) e il Fondo Monetario Internazionale hanno pubblicato il Rapporto di valutazione sul sistema italiano di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Il Rapporto è stato presentato il 10 febbraio 2016 nel corso di un incontro presieduto dal Direttore Generale del Tesoro, Dott. Vincenzo La Via. L'ampiezza delle aree sottoposte a valutazione ha richiesto l'impegno collettivo di tutte le autorità coinvolte nel sistema antiriciclaggio nazionale, con il coordinamento del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

La valutazione, condotta dal Fondo Monetario, ha riguardato non solo la conformità della normativa italiana rispetto agli standard internazionali emanati dal GAFI ma anche l'efficacia delle misure adottate e delle attività in concreto svolte.

L'esito è complessivamente positivo. Il sistema italiano è giudicato maturo, sofisticato e assistito da un robusto assetto normativo e istituzionale, in presenza di rischi di riciclaggio significativi per il Paese derivanti soprattutto da illeciti fiscali, fenomeni di criminalità organizzata, reati di corruzione, traffico di droga, usura.

Gli aspetti di interesse per l'Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia (UIF) hanno ricevuto valutazioni elevate.

È riconosciuta l'adeguatezza dell'impianto normativo che presiede all'organizzazione e al funzionamento della UIF nel modello amministrativo prescelto. Il Rapporto attesta che, in virtù delle norme di legge e del Regolamento attuativo della Banca d'Italia, la UIF svolge le proprie funzioni in piena autonomia e indipendenza, senza alcuna interferenza esterna nei relativi processi decisionali, in linea con gli standard del GAFI recepiti dalla recente normativa europea.

Il giudizio è particolarmente positivo anche sull'efficacia dell'operato della UIF, in tutti gli ambiti di attività. È riconosciuta l'elevata qualità delle analisi svolte, il valore aggiunto che queste apportano alle indagini, la rilevanza dei risultati ottenuti ("The UIF is a well-functioning financial intelligence unit. It produces good operational and high quality strategic analyses that add value to the STRs. Its technical notes serve the GdF-NSPV and DIA in launching ML, associated predicate crimes, and TF investigations"). Viene inoltre sottolineato che la UIF si avvale di sistemi di gestione e classificazione delle segnalazioni di operazioni sospette altamente avanzati.

La qualità delle segnalazioni di operazioni sospette effettuate dai soggetti obbligati è valutata adeguata, con margini di miglioramento soprattutto per alcune categorie di intermediari non bancari e di operatori e professionisti non finanziari.

Anche a proposito della collaborazione internazionale, nel rapporto si riconosce che la UIF scambia informazioni con Financial Intelligence Unit di altri paesi con modalità efficaci e tempestive, spontaneamente e su richiesta, impiegando molteplici tecniche e strumenti sofisticati.

Il Rapporto rileva che le norme vigenti non consentono alla UIF di disporre di informazioni investigative per i propri approfondimenti; inoltre, al fine di incrementare l'efficacia dell'azione complessiva di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, si raccomanda di prevedere che la UIF possa divulgare i risultati delle proprie analisi a un più ampio novero di organi investigativi e di istituzioni interessate, indicando le linee da seguire per miglioramenti del quadro normativo.

Il recepimento della quarta Direttiva antiriciclaggio dell'Unione Europea potrà fornire l'opportunità per varare le modifiche normative atte a superare i rilievi formulati nel Rapporto.

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